Edizione: 2009
Pagine: Array
Collana: Quadrante Laterza
ISBN carta: 9788858114827
ISBN digitale: 9788842088554
Argomenti: Storia moderna, Storia del libro e delle biblioteche

Libri di lettere

Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e "buon volgare"
Lodovica Braida

Dal 1538, anno d’uscita delle Lettere di Aretino, il mercato del libro italiano, e veneziano in particolare, viene invaso da centinaia di edizioni di raccolte epistolari. Dalle operazioni editoriali più prestigiose affiora l’attività di alcuni importanti correttori e letterati-editori del Cinquecento: Lodovico Dolce, Francesco Sansovino, Girolamo Ruscelli e poi il grande stampatore-umanista, Paolo Manuzio, che con le sue Lettere volgari crea un vero, plagiatissimo best seller. L’intento dichiarato è la divulgazione di modelli ‘alti’ per scrivere lettere in un buon volgare, ma accanto alle tematiche umanistiche queste raccolte danno ai lettori anche informazioni politiche e militari sui drammatici eventi delle guerre d’Italia e offrono un quadro delle tensioni religiose dell’epoca. Non è un caso che, con la stretta controriformistica, il genere delle raccolte epistolari cambi drasticamente, perdendo la vivacità che l’aveva caratterizzato e lasciando sempre più spazio allo stereotipato libro per il segretario. «In questo modo il libro di lettere veniva depotenziato di ogni riferimento alle vicende contemporanee e svuotato di ogni pericolosità. Era la fine di un percorso legato alla stagione di un umanesimo che aveva saldamente tenuto insieme le humanae litterae e i valori religiosi.»

Edizione: 2014
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Collana: Quadrante Laterza
ISBN: 9788858114827

L'autore

Lodovica Braida

Lodovica Braida insegna Storia della stampa e dell’editoria all’Università degli Studi di Torino. Tra le sue pubblicazioni Il libro. Editoria e pratiche di lettura nel Settecento (a cura di, con S. Tatti, Edizioni di Storia e Letteratura 2016) e Leggere in Europa. Testi, forme, pratiche (secoli XVIII-XXI) (a cura di, con B. Ouvry-Vial, Carocci 2023). Per i nostri tipi è autrice di Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e “buon volgare” (2009) e L’autore assente. L’anonimato nell’editoria italiana del Settecento (2019, traduzione inglese Palgrave 2022).  

  

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