Edizione: 2014
Pagine: 244
Collana: Quadrante Laterza [195]
ISBN carta: 9788858111000
ISBN digitale: 9788858112090
Argomenti: Storia moderna, Storia d'Italia, Storia del libro e delle biblioteche

La censura in Italia

Dall'Inquisizione alla Polizia
Vittorio Frajese

Prima di diventare la bestia nera della civiltà moderna, la censura è stata un’istituzione di Antico Regime destinata a disciplinare l’accesso degli scrittori alla stampa. Meccanismo di regolazione della trasmissione delle idee e della cultura, la censura è stata prerogativa della sovranità e, come tale, è stata un potere conteso. Tracciarne le vicende significa dunque descrivere la storia politica d’Italia sotto il profilo del rapporto tra sovranità e uso della parola. Vittorio Frajese traccia la prima storia della censura del nostro Paese dall’introduzione della stampa all’età liberale (1469-1898): la costruzione dell’Indice dei libri proibiti, il passaggio dalla censura di inquisizione a quella settecentesca di ‘civile polizia’ fino alla censura di polizia politica ottocentesca e ai problemi posti dalla libertà di stampa alla Chiesa e al nuovo Stato liberale.

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Edizione: 2014
Pagine: 244
Collana: Quadrante Laterza
ISBN: 9788858111000

L'autore

Vittorio Frajese

Vittorio Frajese insegna Storia moderna presso il Dipartimento di Storia, culture, religioni della Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Sarpi scettico. Stato e Chiesa in Italia tra Cinque e Seicento (Bologna 1994); Profezia e machiavellismo. Il giovane Campanella (Roma 2002); Nascita dell’Indice. La censura ecclesiastica dal Rinascimento alla Controriforma (Brescia 2006); Il processo a Galileo Galilei. Il falso e la sua prova (Brescia 2010).

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