Edizione: 2011
Pagine: 160
Collana: Il nocciolo [64]
ISBN carta: 9788842096214
ISBN digitale: 9788858103319
Argomenti: Attualità culturale e di costume, Linguistica e semiotica

Razzisti a parole (per tacer dei fatti)

Federico Faloppa

Da vu' cumprà a vu' lavà, da letterature etniche a campi nomadi, quando parliamo usiamo espressioni che ci sembrano normali, ma che invece sono banali, approssimative, contraddittorie. E non fanno che dimostrare un'evidenza che vorremmo nascondere: che spesso siamo razzisti, proprio a partire dal linguaggio.

"Non sono razzista, ma non ne posso più"; "Non sono razzista, ma sto diventando intollerante"; "Non sono razzista, ma i neretti nel parcheggio dell'Ipercoop hanno rotto".

"Non sono razzista, ma…", è una frase molto diffusa in Rete e nel parlare comune, anche quello politicamente corretto. Federico Faloppa, con esempi tratti dal linguaggio politico e mediatico degli ultimi vent'anni, mostra quanto nessuno sia al riparo dall'imbarbarimento verbale, e quanto ci appaia ormai accettabile ciò che invece dovrebbe ancora indignarci.
 

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Edizione: 2011
Pagine: 160
Collana: Il nocciolo
ISBN: 9788842096214

L'autore

Federico Faloppa

Federico Faloppa è lecturer di Linguistica italiana nel Department of Modern Languages dell'Università di Reading. Ha insegnato nelle Università di Birmingham, Granada, Torino e allo University College di Londra. Ha pubblicato, tra l'altro, Lessico e alterità (Edizioni dell'Orso 2000), Parole contro. La rappresentazione del diverso (Garzanti 2004) e il saggio Le calunnie etniche nella lingua italiana nell'opera La cultura italiana (diretta da Luigi Cavalli Sforza, Utet 2009). Da dieci anni svolge attività di formazione e consulenza su argomenti linguistici e interculturali per enti pubblici e organizzazioni non governative.

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