Edizione: 2010, VI rist. 2022
Pagine: 366, con ill.
Collana: Economica Laterza [527]
ISBN carta: 9788842092292
Argomenti: Narrazioni contemporanee, Storia d'Italia, Storia di città e regioni d'Italia

Fascio e martello

Viaggio per le città del Duce
Antonio Pennacchi

Pennacchi ha scritto un altro libro bello e inquietante. Saggi che riscoprono e raccontano 147 città fondate durante il ventennio da Mussolini. La ragione per la quale sono state pensate, la fisionomia che hanno avuto, che hanno oggi. Corrado Augias
Ci sono due ragioni per cui dobbiamo rendere grazie al Duce per la bonifica delle paludi pontine. La prima è che dopo non l’avrebbe fatta nessuno. La seconda è Pennacchi. No bonifica, no Pennacchi. Una catastrofe epistemologica. Lucio Caracciolo
Un libro insolito, appassionante, da cui si imparano tante di quelle cose da farmelo segnalare con forza a quei lettori che cercano, nel libro d’un narratore, una verità, non solo formale ma anche antropologica. Massimo Onofri

Questo è un vero e proprio viaggio – un viaggio a tappe – in cui uno parte e chissà che s'aspetta; poi arriva, vede, gira e si rende conto che le cose stanno in un'altra maniera. È il viaggio di Antonio Pennacchi, narratore per vocazione, storico per necessità, alla ricerca delle ‘città del Duce’.

Edizione: 2022
Pagine: 366
Collana: Economica Laterza
ISBN: 9788842092292

L'autore

Antonio Pennacchi

Operaio in fabbrica a turni di notte fino a 50 anni, Antonio Pennacchi è nato a Latina, dove vive, nel 1950. È autore dei romanzi Canale Mussolini (Premio Strega 2010) e Il fasciocomunista (Premio Napoli 2003) – da cui è stato tratto il film Mio fratello è figlio unico – nonché dei racconti Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni (2006), editi tutti da Mondadori. Collabora a "Limes". Ha moglie, due figli e due nipoti. Femmine.

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