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Editori Laterza

Aggiornamento
giugno 2008

Introduzione

1. Le ricerche bibliografiche

2. Information retrieval:
strumenti e strategie

3. Opac e biblioteca virtuale

4. Biblioteche e Opac
nel mondo

5. Biblioteche e Opac
in Italia

6. Biblioteche
e Opac europei

7. Le biblioteche
e gli Opac statunitensi

8. Opac specializzati,
archivi e musei

9. Oltre i cataloghi: i testi

10. Banche dati: archivi
e host computer in Internet

11. Metarisorse generali
e informazioni per bibliotecari

Principali acronimi utilizzati

Bibliografia

Introduzione

Uno strumento indispensabile per lo studio e la ricerca
Le edizioni del 2002 e del 2003, e le versioni on line
Le novità di questa edizione aggiornata (2005)
Lo zen e l’arte della pazienza con gli indirizzi che cambiano
Attribuzioni e ringraziamenti


 

L'universo (che altri chiama la
Biblioteca) si compone d'un numero
indefinito, e forse infinito, di gallerie
esagonali [...]. Nel corridoio è uno
specchio, che fedelmente duplica le
apparenze. Gli uomini sogliono inferire
da questo specchio che la Biblioteca
non è infinita (se realmente fosse tale,
perché questa duplicazione illusoria?),
io preferisco sognare che queste
superfici argentate figurino e
promettano l'infinito...

Jorge Luis Borges
La biblioteca di Babele
(traduzione di Franco Lucentini)

Per preparare la parte compilativa di una tesi di laurea o di un lavoro di ricerca, Internet è diventata molto più comoda, più veloce e più completa del modello di biblioteca tradizionale al quale eravamo abituati. Grazie alla sua rapida crescita, quella che era una rete destinata a pochi addetti ai lavori adesso è popolata da più di 500 milioni di persone e forse da 10 miliardi di pagine Web, con migliaia e migliaia di cataloghi e di archivi, fino a costituire uno strumento indispensabile per qualsiasi tipo di studio.

Naturalmente, se per individuare un libro in una biblioteca reale e richiederlo in lettura o in prestito occorre sapere almeno che cos'è un libro, che cos'è una biblioteca e che cos'è uno schedario, è altrettanto ovvio che per cercare documenti in Internet è necessario sapere che cos'è Internet, come si usa, e che cosa sono un Opac o gli operatori booleani.

La ricerca in Internet di bibliografie, cataloghi, periodici e testi costituisce un terreno vasto e complesso, ma non è un universo infinito, anche se, come Borges, si vorrebbe sognare che lo fosse e, come Vannevar Bush o Ted Nelson, si vorrebbe immaginare che potesse diventarlo.

Cercare con successo tra i cataloghi e i documenti disponibili in Internet non è più difficile di trovare qualcosa in una grande biblioteca. In entrambi i casi è necessaria un po' di pazienza, di applicazione e di metodo; la lettura di qualche guida o manuale e magari qualche richiesta di aiuto a un bibliotecario. Oggi, un po' di preparazione in materia è sempre più necessaria. Con il progressivo inserimento di molti documenti - prima assenti - nei motori di ricerca, dai lavori accademici ai testi completi di diversi libri, capire dapprima che cosa si ha a disposizione e successivamente che cosa si sta effettivamente consultando è molto importante.

Per fortuna, se dalla seconda metà degli anni Novanta non è più possibile scrivere «il» manuale di Internet, su alcuni argomenti specifici si possono preparare delle buone guide, complete e non condannate a diventare obsolete prima ancora di arrivare al lettore.

Questo libro è quindi rivolto a chiunque abbia la necessità di individuare o leggere dei documenti e voglia servirsi anche di Internet, integrando le informazioni digitali con quelle cartacee.

L'esistenza delle biblioteche reali, infatti, o degli editori cartacei, dei giornali tradizionali e delle librerie, tutti soggetti senza i quali la maggior parte delle informazioni catalografiche e documentali disponibili in Internet non sarebbero mai esistite, non viene affatto messa in discussione. La carta diventerà, in qualche caso, materiale plastico riscrivibile, i libri saranno affiancati dagli e-book, gli editori svolgeranno la loro intermediazione con modi e strumenti molto diversi da quelli di oggi e i bibliotecari si trasformeranno in cybrarian, ma nel mondo dell'informazione e della conoscenza nessuno è destinato a scomparire. Il digitale non distrugge nulla, ma sta costruendo degli specchi che ci regalano una grande illusione e la mettono in dubbio: uno specchio che fedelmente duplica le apparenze, come ha scritto Borges, una moltiplicazione dell'esistente in cui è possibile muoversi ad una velocità e con dei risultati che solo dieci anni fa erano inimmaginabili e che ancora oggi, qualche volta, riescono a stupirci.

I prerequisiti per la lettura di questo libro sono pochi: un collegamento a Internet (a casa, in ufficio o proprio presso una biblioteca «reale»), l'avere già usato un browser e l'essersi recati, almeno una volta nella vita, in una biblioteca, o avere il desiderio o il bisogno di farlo. Il testo è quindi utilizzabile anche dai non esperti. Per chi invece con le biblioteche e i documenti virtuali già lavora, questo libro costituisce un manuale di riferimento sintetico ma completo.

Si è accuratamente evitata, come già nella prima edizione, pubblicata nel 1998 dalla casa editrice Apogeo, ogni tentazione di compilare delle irrealizzabili pagine gialle, preferendo seguire quasi sempre il modello del repertorio di repertori, fornendo non tanto interminabili elenchi di indirizzi, ma indicazioni generali, punti di partenza dai quali iniziare a navigare (o a leggere), suggerimenti per continuare le ricerche e riflessioni sugli strumenti a disposizione e sulla loro evoluzione.

Nella prima versione, questo manuale ha venduto più di 5.000 copie in quattro anni; con le edizioni uscite per Laterza tra il 2002 e il 2003 altre 3.000 copie in meno di un anno. Il libro è stato inoltre adottato come testo in numerosi corsi universitari, non solo di biblioteconomia. Un vero successo, che dimostra un interesse crescente per l'argomento. Grazie alla Rete, le ricerche bibliografiche forse non verranno più considerate un'attività da iniziati, destinata solo ai bibliotecari o ai ricercatori e che poteva essere ignorata da tutti gli altri, ma saranno finalmente ritenute una parte importante del bagaglio culturale di base di un laureato.

Gli autori si augurano che la disponibilità di questa quarta edizione aggiornata anche questa volta on line, ad accesso gratuito, favorisca e rafforzi questa positiva tendenza.